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La vite la troviamo in Sardegna assieme alle prime tracce dell'uomo. Le immigrazioni che si sono alternate nei secoli hanno consentito uno sviluppo dei vari vitigni originali. I vini dell'isola vissero un periodo di particolare splendore durante l'Impero Romano e dopo secoli solo oggi sembra di scorgere quell'antica fama.
Oltre all'ottima qualità il vino dell'isola prodotto in questi anni si caratterizza per la sua varietà: si va dal "nero" al "Brut" passando per il rosso, il rosato, il bianco secco, il "Vermentino" e la "Vernaccia".
Tra i vini più diffusi ottenuti da vitigni locali o trapiantati con una intelligente fusione sono da ricordare :
- Vermentino (per vini bianchi), che si caratterizza come produzione della Gallura, un vino bianco di colore giallo paglierino, gusto secco, con profumo sottile e intenso. La gradazione va da 12 a 14°.
- Cannonau (per vini rossi e rosati) è il vino per eccellenza della Barbagia e dell'Ogliastra, forse il più tipico e il più noto dei vini sardi. Il profumo è marcato, il sapore va dal secco all'abboccato (lievemente dolce), colore rosso rubino. La gradazione va da 14 a 15°.
- Nuragus (soprattutto per vini bianchi) è largamente diffuso nel campidano. Questo vitigno dà vini di colore paglierino tenue, con profumo delicato e sapore secco, lievemente acidulo, odore vinoso gradevole. La gradazione è di minimo 11°.
Tra i liquori un cenno merita il liquore di mirto nelle varietà rosso e bianco prodotto con i frutti di questa pianta molto diffusa in Sardegna. Un'altra specialità è costituita senz'altro dall'acqua vite "s'abba ardente" o "filu 'e ferru" fino a pochi anni fa prodotta solo privatamente e attualmente commercializzata da alcune ditte produttrici. Da assaggiare !
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